VIAREGGIO. “Ho letto, con una certa tristezza nell’animo, l’intervento pubblico di Massimiliano Baldini, che addirittura accosta i terroristi ai profughi, come se fossero la stessa cosa”. Lo scrive Hamid Hajjam, responsabile del dipartimento immigrazione della Cgil provinciale.

“Come dire che assassini e vittime sono la stessa cosa. Come dire che le vittime di S. Anna e i nazisti sono la stessa cosa. Come dire che rapinatori di un negozio e negoziante rapito sono la stessa cosa. I profughi fuggono dalla guerra, dalle torture, dalle bombe, dalla fame. Accomunarli ai terroristi significa fare loro un ulteriore oltraggio, oltre a quelli che la vita ha già imposto loro.

“Sentivo stamani alla radio che l’Isis ha fatto per ora circa centomila morti, dei quali il 2,6% sono occidentali e il 97,4% sono arabi o musulmani. Allora direi che oggi, dopo le ultime stragi di Beirut e Parigi, non è il momento delle polemiche politiche strumentali, finalizzate a acchiappare qualche voto, ma il momento della unità delle persone che vogliono vivere in pace e nella legalità, di ogni credo e nazione, per combattere il terrorismo, anche con la forza, se necessario, per accogliere le vittime della guerra, certo, facendo tutti i necessari controlli, per evitare che magari tra i profughi si infiltri anche chi profugo non è. Ma non credo che i 700 bambini morti affogati nel Mediterraneo meritino di essere trattati come terroristi.

“Evitiamo, per favore, le falsità e le cattiverie inutili”.

(Visitato 78 volte, 1 visite oggi)

Manifestazione Cgil a Roma, le partenze dalla provincia di Lucca

Torna “Primo regalo”, giornata di super sconti a Viareggio